S.C.A.L.P. - Through Eternity (CD)

Review
Heavy Impact
6.5/10
07.12.2009

Uscito originariamente nel 1997, viene ristampato oggi da BadMoodMan Music, “Through Eternity”, primo studio album dei russi S.C.A.L.P., album che forse al tempo dell’uscita ha goduto di ben poca visibilità al di là dei confini nazionali.

L’album in questione è un buon esempio di doom/death che anche nel suo peccare di scarsa originalità, riesce a donare all’ascoltatore, attraverso le sette tracce di cui è composto, sensazioni notturne dal mood emozionale ed estatico.

Quella proposta dalla band è una miscela sonora che pur restando nei canonoi doom/death non elude slanci in puro stile heavy, come dimostrato da “Till The Clouds Fly”e da “Silentium”, brani davvero buoni, in particolare se si collocano al tempo della loro venuta in essere che risale a dodici anni orsono. A questi fanno da contralto brani meno riusciti, forse a causa anche di una certa inesperienza, come: “The Fate Will Never Repeat”, in un buon equilibrio qualitativo di fondo, che riesce a porre l’album sopra la soglia della sufficienza. Questo soprattutto grazie al suo risuonare di piccola produzione dal taglio underground.

Un lavoro che potrebbe sorprendere, senza per questo risultare un capolavoro.

Author: Andrea Angelino

Review
Deadshop
4+/5
04.11.2009

Actually this is 1997 year' album from this old Russian doom metal band, but at least we can hold this on CD! Well, I think most of you should remember this “cult” album, aren't you? But for those who very young and didn't heard this album, I'll tell – S.C.A.L.P. is pretty old band from Russia , and their music is doom metal, with some death metal elements (mainly in rhythmical structure), such dense and massive… Some ones can say something like – “ah, those days “our” musicians weren't able play worthy stuff” and etc… but I'll disappoint you… Music on this album is professional and just great! For those more than 12 years ago time it was really good stuff, AND even TODAY this album sounds very good and even fresh! As I told, there's doom metal with death metal tunes, and music is made in various tempos, both fast and slow, with impressing tempo-changes and reach musical structure… nothing weak or boring, but just depressive and at the same time melancholic doom/death metal, with clear and rough vocals… Also concerning this album I can freely say – here's soul, means musicians made it with full of possession and they has put there all their inner scars and experiencing, like this is mirrors of their souls… Very deep and depressive atmosphere is here as well… Songs structure is interesting and catching, reach for massive rhythms and good guitar solos, together with tight bass lines and drumming… This album was re-mastered back in the year of 2005, so here's new sound; I don't remember what the sound was there on original, as I can't find that Tape J , but here's pretty good one, slightly raw but good and massive… So, all I'll add now – if you like doom metal – you SHOULD have this album! Today is today, today there are thousands of bands, but this record still brings some almost forgotten feelings, at least for those of us who are not 2-5 years in the metal…

Review
Hardsounds.it
55/100
18.11.2009

Ristampa da parte della BadMoodMan Music dell'album del 1997 di questa band russa, dal moniker bizzarro. Come si può evincere dalle informazioni a lato riportate, i nostri si dilettano a suonare una forma alquanto disomogenea di gothic/death e doom, pieno di parti melodiche derivate dal metal anni '80. Nominalmente alquanto interessante per quanto concerne l'originalità (sulla carta almeno) ma purtroppo risultando invece in una chimera, ossia una sterile somma algebrica dei tratti salienti di vari generi differenti uniti insieme con la colla; una fredda operazione chirurgica che pesca qui e là, degna del migliore dr. Frankenstein.
Tuttavia le numerose parti strumentali dell'album suppliscono a tale mancanza, risultando la componente migliore del disco, melodiche soffuse e trasognanti. Già perché la prestazione del cantante è decisamente scadente, nel tentativo di cercare di emulare i grandi nomi del genere...
'Through Eternity' risulta così essere un album mediocre, senza particolari spunti di interesse, abbastanza noiose e che dopo un paio di ascolti (discontinui) finirà nella marea dei dischi dimenticati prima di subito.
Posto che merita, sinceramente.

Author: Gabriele "Anaconda" Frontini